La scarsa capacità di
crescita dell’economia italiana è al centro del dibattito
politico e all’attenzione degli organismi di regolazione internazionale, viste
le sue implicazioni per la sostenibilità del debito pubblico.
Ci sono varie cause dietro
il basso potenziale di crescita italiano, molte delle quali
riconducibili all’obsolescenza di ampi strati del tessuto produttivo e
infrastrutturale, alla carenza di investimenti in istruzione & ricerca e
nello sviluppo di nuovi prodotti. Tuttavia, un altro forte ostacolo alla crescita
dell’attività economica viene dalla scarsa efficacia degli organismi
decisionali, sia pubblici sia privati, dalla quale origina un livello di
corruzione - attuale e percepita - con pochi paragoni nell’ambito del mondo
occidentale.
Il modello di valutazione
sistematico (Country Insights Scores) di Roubini Global
Economics permette di fare una comparazione (su una scala da 0 a 10)
dell’impatto economico della corruzione e dell’inefficienza dei processi
decisionali, dando pertanto un’idea del valore economico che deriverebbe dalla
risoluzione di queste due autentiche piaghe.
La capacità di attrarre
investimenti dell’Italia, la qualità dell’ambiente di business
e l’efficacia degli organismi di decisione politica siano decisamente inferiori
alla media dei paesi “concorrenti” (anche se “alleati”, come Francia, Germania,
Gran Bretagna, Stati Uniti, spesso anche Spagna) e a livelli comparabili con
quelli dei paesi emergenti a maggior tasso di crescita (per esempio Brasile,
Russia, India e Cina, i cosiddetti Bric), che possono però contare su altri
fattori di competizione di prezzo: bassi salari, tassi di cambio
artificialmente svalutati eccetera.
Inoltre, il livello del
crimine organizzato, la capacità di controllo della corruzione
e la percezione di questa (stimata dal ranking di Transparency
International, che vede l’Italia al 69° posto, su 177) mostrano ritardi
decisamente allarmanti del nostro paese nei confronti dei suoi competitori .
Di corruzione, e di mala-politica si parlerà
Giovedi 24 Luglio a partire dalle ore 18.00 a Marano di Napoli, presso la Sala
Cavallo della Casa Comunale al Corso Umberto I nel corso di un incontro
dibattito aperto al pubblico organizzato dall’a.p.s. Omnibus per la
presentazione del Volume “Il cancro della corruzione” del Tenente Colonnello Claudio Mazzarese Fardella Mungivera
(ediz. Rogiosi) a cui parteciperanno il Sindaco di Marano, Angelo Liccardo, il presidente della
Commissione Cultura della cittadina, Vincenzo
Marra e il presidente dell’associazione Mariarosaria Lumiero. Modererà l’altro socio e giornalista
dell’associazione, Paolo Russo,
esperto di Comunicazione pubblica, sociale e politica.
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