martedì 22 luglio 2014

A proposito di Corruzione (1)



La legge del 6 novembre 2012 n. 190 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione ha individuato la Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche quale Autorità Nazionale Anti Corruzione. Con l’entrata in vigore della legge del 30 ottobre 2013, n. 125, la Commissione ha assunto la denominazione di Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche. Si tratta di un organo collegiale, composto dal presidente e da quattro componenti. I compiti e le funzioni svolti  dall’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture sono trasferiti all’Autorità nazionale anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza (ANAC), Il presidente attuale è Raffaele Cantone, un magistrato nato a Napoli nel 1963, cresciuto in provincia,  a Giugliano ed entrato in magistratura nel 1991. È stato sostituto procuratore presso il Tribunale di Napoli fino al 1999, anno in cui è entrato nella Direzione Distrettuale Antimafia napoletana di cui ha fatto parte fino al 2007.
 A seguito della nomina, avvenuta con D.P.R. dell’11 luglio 2014, si sono insediati i componenti dell’Autorità Nazionale Anticorruzione: sono il Prof. Francesco Merloni e la Prof.ssa Nicoletta Parisi e il Cons. Michele Corradino e la Prof.ssa Ida Angela Nicotra. Il 15 luglio inoltre è stato siglato il protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Interno e l’Autorità Nazionale Anti Corruzione relativo alle “Prime Linee Guida per l’avvio di un circuito stabile e collaborativo tra A.N.A.C.- Prefetture - UTG e Enti Locali “per la prevenzione dei fenomeni di corruzione e l’attuazione della trasparenza amministrativa”. Il protocollo d’intesa prevede la collaborazione tra prefetture, enti locali, l’A.N.A.C. e il Ministero dell’Interno in materia di trasparenza e legalità nella gestione degli appalti pubblici. Il protocollo fornisce ai prefetti le Linee Guida per consentire allo Stato di intervenire al momento giusto con un obiettivo preciso: far rispettare la norma morale da cui discendono tutte le altre, che è quella di non rubare.
Tra le indicazioni una prevede che il soggetto aggiudicatore riferisca all’A.N.A.C., prima di procedere alla risoluzione del contratto, la quale valuterà se in ragione dello stato di avanzamento dei lavori o del rischio di compromissione della realizzazione dell’opera, tenuto anche conto della rilevanza della stessa, sia preferibile proseguire nel rapporto contrattuale, previo il rinnovo o la sostituzione degli organi dell’impresa aggiudicataria interessata dalle vicende corruttive. Per il presidente A.N.A.C., Raffaele Cantone, si tratta di una «rivoluzione copernicana con l’ampliamento della normativa antimafia e saranno i prefetti e le prefetture il terminale territoriale delle politiche che si fanno a livello nazionale sul tema». 
 Di corruzione, e di mala-politica si parlerà Giovedi 24 Luglio a partire dalle ore 18.00 a Marano di Napoli, presso la Sala Cavallo della Casa Comunale al Corso Umberto I nel corso di un incontro dibattito aperto al pubblico organizzato dall’a.p.s. Omnibus per la presentazione del Volume “il cancro della corruzione” del Tenente Colonnello Claudio Mazzarese Fardella Mungivera (ediz. Rogiosi) a cui parteciperanno il Sindaco di Marano, Angelo Liccardo, il presidente della Commissione Cultura della cittadina, Vincenzo Marra e il presidente dell’associazione Mariarosaria Lumiero. Modererà l’altro socio e giornalista dell’associazione, Paolo Russo, esperto di Comunicazione pubblica, sociale e politica.

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